Brevi cenni storici su questa città : oltre ad essere localizzata all'estremo nord dell'Australia, e per questo motivo essere chiamata " the top end ", la città di Darwin gode, o meglio soffre, di un clima ed una vegetazione tropicale, il termometro da queste parti pare non scenda mai sotto i 25 gradi, e adesso che è ottobre, quindi non siamo ancora nel picco massimo, ce ne sono 35 con 80% di umidità! Inoltre, se nel centro dell'Australia, il problema persistente erano le mosche, qui a Darwin vi si aggiungono le zanzare, che per nulla timide, attaccano indistintamente di giorno e di notte!
Essendo affacciata sul mare si potrebbe pensare che la sua qualità migliore siano le spiagge, ma no, sbagliato, perchè a Darwin c'è l'onnipresente problema dei coccodrilli che per l'occasione sono sia estuarini che di acqua salmastra, e se non bastasse ci pensa la box jellyfish ad infestare tutto l'anno le acque con i suoi tentacoli mortali!
Il capoluogo del Northern Territory inoltre è uno stato un pò a se, in quanto è l'unico non realmente riconosciuto come tale dal resto del paese, non possiede un governatore, ma un rappresentante che si reca a Canberra per esprimere la propria opinione sulle questioni governative ed è finora il posto meno pulito e curato che abbiamo visitato.
Nessuno ricorderà che è stata l'unica zona australiana bombardata nel corso della II° guerra mondiale, con 115 tonnellate di piombo scaricate dall'aviazione giapponese di ritorno da Pearl Harbour..così..tanto per ingannare il tempo mentre rincasavano!
Oltre a raderla al suolo, ciò ha comportato la morte di oltre 250 civili.
Successivamente, la notte di natale del 1974, visto che ancora non bastava, venne nuovamente rasa al suolo dal ciclone Tracy, che si portò via anche 66 persone.
L'unica cosa che riconosciamo a Darwin è il museo, nel quale è stata ricreata una zona dedicata a questa catastrofe, che si può addirittura rivivere in una piccola stanza buia, attraverso l'ascolto di una registrazione effettuata da un prete quella terribile notte. Vi assicuriamo che anche per noi, che non l'abbiamo vissuto, è stato orribile, il suono feroce del vento e il rumore di lamiere divelte e portate lontano, la sensazione di impotenza e la totale assenza di luce.
Se questo non bastasse, diciamo di non aver avuto una fantastica esperienza con il noleggio del camper che avrebbe dovuto portarci a spasso per il Litchfield ed il Kakadu National park, perciò non ce la siamo sentita di allontanarci troppo dalla città..vi dico solo che un paio di ore dopo il ritiro stavamo già chiamando l'assistenza perchè il mezzo non dava segni di vita..fortunatamente in questa città di rejetti e farabutti abbiamo incontrato anche persone disponibili e gentili che ci hanno aiutato, perciò un sentito grazie alla signora del medical centre che ha chiamato l'assistenza camper e grazie all'impiegato Qantas che per ben 2 volte ci ha cambiato i biglietti per il volo che stiamo per intraprendere verso il Queensland, e speriamo che questa volta il nome corrisponda alle aspettative..
Nel frattempo, ecco a voi le florence falls
un termitaio di piccole dimensioni a litchfirld n.p.
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